La musica beat, nel corso degli anni '60, subì alcuni mutamenti: le sonorità stavano cambiando. Un nuovo stile stava per essere gradito da molti giovani appassionati del genere: le sonorità, influenzate dal rock and roll anni '50, dai Beatles, dai Rolling Stones e dal Merseysound, ovvero dalla musica beat inglese, stavano diventando un po' impegnative. Atmosfere che fanno riferimento ad allucinogeni o a droghe pesanti, testi folli che parlano di trip mentali, venivano abbellite da sonorità con chitarre acide o distorte, in modo che l'ascoltatore si trovasse sommerso in un trip, per fortuna finto, come se assumesse sostanze allucinogene per davvero. Tra i gruppi beat psichedelici rappresentativi del genere, si possono ricordare i Chewing Gum, un gruppo di beat italiano che proveniva da Firenze. Nel 1968, pubblicano il loro unico 45 giri, intitolato "Senti Questa Chitarra/Tu Sei Al Buio", per l'etichetta RCA Talent. Il lato a, è una canzone che inizia con una chitarra distorta, con l'effetto "wah wah", il che fa avvicinare lo stile della canzone tra la psichedelia e il garage rock. Il chitarrista del gruppo, si chiamava Flavio Cucchi, e aveva solo 17 anni. Il brano "Senti Questa Chitarra", fu classificato come uno dei primi esempi di garage rock italiano.
Beat italiano
23 settembre 2020
Il beat psichedelico
Ciao a tutti!!! 
Mi chiamo Michele, in arte "The Italian Beatnik". 
Sono un grande appassionato di garage rock, garage punk, musica beat e rock psichedelico. 
Sono uno dei pochi a cui piace ascoltare questi generi musicali. 
Ho imparato a suonare da solo la batteria all'età di 15 anni nel 2005. 
Mi piace molto collezionare dischi in vinile e ascoltare il giradischi.
Sono un seguace della cultura della Beat Generation, dei Beatniks e della subcultura dei Mods.
Mi considero un Beatnik, perché mi piace vedere ogni singola cosa che mi circonda usando semplicemente la mia immaginazione.
Mi reputo una persona diversa rispetto alla società che c'è oggi, perché essere particolari e pieni di fantasia lo considero come un dono innato e anche una sensazione che mi fa stare bene. Possiedo molta fantasia, creatività e originalità e considero il mio cervello come un caleidoscopio dai mille colori psichedelici.
"The world ain't round. It's square". 
(The Savages, 1966)
"Perché dovremmo imparar
a stare zitti ed obbedir
chi è più vecchio di noi?"
(I Bit-Nik - Manifesto Beat, 1967)
"La Beat Generation è un gruppo di bambini all'angolo della strada che parlano della fine del mondo".
(Jack Kerouac)
22 settembre 2020
La Messa beat: una fusione tra rito e ritmo
Nel corso degli anni '60, una nuova corrente della musica beat si stava formando: i complessi beat stavano cominciando ad interpretare dei brani ispirati ai canti religiosi o dedicati a Dio o a Gesù. Questo esperimento, fu definito una fusione tra rito e ritmo: era nata la Messa beat. L'esperimento di fondere temi religiosi con la musica beat, per alcuni, era una cosa che i fedeli gradirono. Dall'altra parte, però, c'erano fedeli che rimanevano un po' scettici per questo esperimento musicale. Tra i principali complessi, esponenti della Messa beat, si possono ricordare: i romani Angel And The Brains, i sardi Barritas, un complesso beat di Oristano e i romani The Bumpers. Questi tre complessi beat, pubblicarono, nel 1966, per la Ariel, un'etichetta specializzata in pubblicazioni religiose, un album intitolato "La Messa Dei Giovani", contenente nove brani di ispirazione religiosa: "Introito (Penso Pensieri Di Pace)", "Gloria (Gloria Al Signore)", Graduale (Con Voci Di Gioia)", "Credo (Io Credo)", "Offertorio (A Te Offro Mio Dio)", "Sanctus (Santo)", "Pater Noster (Tu Che Sei Nei Cieli)", "Agnus Dei (Agnello Di Dio)" e "Communio (Rendete Grazie A Dio)". Un altro album simile, è stato pubblicato per l'etichetta Bluebell Record, interamente cantato dal complesso beat sardo I Barritas, sempre nel 1966. Anche questo album si intitola "La Messa Dei Giovani". I brani sono gli stessi dell'album uscito per l'etichetta Ariel, ma con un brano in più, ispirato al quinto comandamento, intitolato "Non Uccidere". Alcuni di questi brani religiosi, uscirono anche su 45 giri. La figura di spicco della Messa beat é stata il compositore di musiche religiose Marcello Giombini. Il primo concerto della "Messa Dei Giovani" si tenne il 27 aprile del 1966 nell'Aula Borrominiana dell'Oratorio San Filippo Neri, a Roma.
Ciao a tutti!!! 
Mi chiamo Michele, in arte "The Italian Beatnik". 
Sono un grande appassionato di garage rock, garage punk, musica beat e rock psichedelico. 
Sono uno dei pochi a cui piace ascoltare questi generi musicali. 
Ho imparato a suonare da solo la batteria all'età di 15 anni nel 2005. 
Mi piace molto collezionare dischi in vinile e ascoltare il giradischi.
Sono un seguace della cultura della Beat Generation, dei Beatniks e della subcultura dei Mods.
Mi considero un Beatnik, perché mi piace vedere ogni singola cosa che mi circonda usando semplicemente la mia immaginazione.
Mi reputo una persona diversa rispetto alla società che c'è oggi, perché essere particolari e pieni di fantasia lo considero come un dono innato e anche una sensazione che mi fa stare bene. Possiedo molta fantasia, creatività e originalità e considero il mio cervello come un caleidoscopio dai mille colori psichedelici.
"The world ain't round. It's square". 
(The Savages, 1966)
"Perché dovremmo imparar
a stare zitti ed obbedir
chi è più vecchio di noi?"
(I Bit-Nik - Manifesto Beat, 1967)
"La Beat Generation è un gruppo di bambini all'angolo della strada che parlano della fine del mondo".
(Jack Kerouac)
21 settembre 2020
Torino Beat: viaggio nella scena musicale beat del capoluogo piemontese
A Torino, nel capoluogo piemontese, negli anni '60, si formano tanti di quei complessi beat, molti dei quali diventeranno molto noti. Uno dei complessi beat torinesi più conosciuti, che ha avuto successo, sono stati i Ragazzi Del Sole, con il brano del 1966 "Atto Di Forza n.10", uscito su 45 giri per l'etichetta Ariston Records, con il retro che si intitola "So Che Tu Non Credi". Il brano nel lato b del singolo, è una cover in italiano di "Something You Got", del cantante soul americano Wilson Pickett. Il brano "Atto Di Forza n.10", parla delle battaglie fra le bande rivali, soprattutto quelle dei Mods contro i Rockers. I Ragazzi Del Sole vengono considerati spesso tra i gruppi garage rock italiani.
Ciao a tutti!!! 
Mi chiamo Michele, in arte "The Italian Beatnik". 
Sono un grande appassionato di garage rock, garage punk, musica beat e rock psichedelico. 
Sono uno dei pochi a cui piace ascoltare questi generi musicali. 
Ho imparato a suonare da solo la batteria all'età di 15 anni nel 2005. 
Mi piace molto collezionare dischi in vinile e ascoltare il giradischi.
Sono un seguace della cultura della Beat Generation, dei Beatniks e della subcultura dei Mods.
Mi considero un Beatnik, perché mi piace vedere ogni singola cosa che mi circonda usando semplicemente la mia immaginazione.
Mi reputo una persona diversa rispetto alla società che c'è oggi, perché essere particolari e pieni di fantasia lo considero come un dono innato e anche una sensazione che mi fa stare bene. Possiedo molta fantasia, creatività e originalità e considero il mio cervello come un caleidoscopio dai mille colori psichedelici.
"The world ain't round. It's square". 
(The Savages, 1966)
"Perché dovremmo imparar
a stare zitti ed obbedir
chi è più vecchio di noi?"
(I Bit-Nik - Manifesto Beat, 1967)
"La Beat Generation è un gruppo di bambini all'angolo della strada che parlano della fine del mondo".
(Jack Kerouac)
The Geordies (Regno Unito): Shavadà/My Generation (1966)
Questo complesso beat proveniente dal Regno Unito ha inciso nel 1966 uno stupendo 45 giri intitolato "Shavadà/My Generation", per ...
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Alì E I Ladroni Cremona Alusa Fallax Milano Augusto Righetti E Il Suo Charly's Team Milano Augusto Righetti E Le Ombre Milano Bruno Bare...
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